Una genealogia delle fiere globali nell’arte: il gap tra Westkunst e il con- temporaneo globale
DOI:
https://doi.org/10.7203/eutopias.0.18591Parole chiave:
Dialoghi transnazionali, etno-paesaggi, deterritorializzazione, cosmopolitismo, nuovo internazionalismo, interculturalismo, primitivismo, afropolitismoAbstract
Tra Westkunst (Colonia, 1981) –una mostra che può essere considerata il più alto paradigma della celebrazione della modernità secondo il vecchio sistema occidentale e internazionale– e Il mondo contemporaneo e l’emergenza di nuovi mondi dell’arte (Karlsruhe, 2011) –una celebrazione del “paradigma globale”–, il mondo delle mostre ha vissuto una delle più grandi svolte epistemologiche che potremmo chiamare “riti di passaggio”, da un mondo monoculturale ad un altro mondo che diventa gradualmente multiculturale, interculturale e globalizzato.
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