I meccanismi del potere. Queimada
Parole chiave:
Colonialismo, Marlon Brando, Evaristo Márquez, rappresentazione, United ArtistsAbstract
La genesi di Queimada, le suggestioni del ’68 e la parziale delusione di Pontecorvo di fronte ad alcune premesse in parte frustrate. La necessità di coniugare la narrazione al passato per parlare del presente. Ancora uno sguardo sul colonialismo. La contrapposizione tra i personaggi di William Walker di José Dolores, e tra i rispettivi interpreti: la preparazione accademica di Marlon Brando contro l’istintivo naturalismo di Evaristo Márquez. Il discorso sulla rappresentazione e sulla messa in scena, metaforizzato dalla duplice dicotomia Walker/Dolores e Brando/Márquez. Problemi distributivi con la United Artists. Un’accoglienza critica controversa e una tardiva rivalutazione.Downloads
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